O preti. Ma dell'ultima categoria non ne sarei proprio certo certo.
Sapete cosa risponderei io? La figa.
E poi un giardino zen.
Tipo questo |
Il più noto dei giardini zen è il karesansui 枯山水, è un giardino tipico della cultura giapponese, i cui elementi (acqua, piante, pietre) sono rappresentati in maniera simbolica da pietre e ghiaia. L'acqua viene rappresentata da "fiumi" di ghiaia il cui moto si scontra con l'emergere dal suolo di grosse pietre dalle forme naturalmente disordinate, allo scopo di simboleggiare il dinamismo delle forme della natura.
O questo |
Acqua, piante, pietre. Fiumi di ghiaia. Dinamismo delle forme della natura. Karesansui.
Già solo sentirne parlare mi rilassa.
Pettinare la ghiaia, ascoltare lo scorrere dell'acqua, meditare all'ombra di alberi piantati con cura e cresciuti con amore.
E, in caso di problemi, abbattibili in 5 minuti con una motosega alla nonapritequellaporta style.
Perché quando i 5 minuti girano non c'è niente come veder dilaniare il fulcro dei tuoi problemi dai denti di una motosega. O dalla lama di un'ascia. Anche bipenne se ci sentiamo un po' orcheschi.
Dai, onestamente. Quante volte ci è capitato di inveire contro quel qualcosa che proprio non voleva funzionare?
- ...'nnaggiaddio ti disintegro se non ti decidi a funzionare!!!
Le sentite ancora queste parole che risuonano attorno a voi vero?
Perché io le sento eccome, visto che ho appena finito di pronunciarle (in maniera leggermente più colorita e blasfema ad essere sinceri). La causa?
Windows XP Service Pack 2.
Ma poteva anche essere colpa di Windows Server 2008 R2. O Active Directory. O di una Intel PRO/1000. O di un Thinclient. O di VMWare View. O di una meravigliosa eccezione non gestita. O di Visual Basic 6. O di altri vari strumenti del demonio con cui ho a che fare ogni giorno.
Per lavoro e (mannaggiamme!) per diletto.
E ogni santa volta vorrei sfogare tutto il nervoso piantando una bella picconata in mezzo allo schermo.
Inforcare motosega, maschera da hockey e andare in berserk in mezzo alla sala server.
Strappare a mani nude gli alimentatori ancora caldo e farne i miei trofei.
..poi realizzo che non sono un Predator e che dovrei comunque risolvere il problema, oltre a dover in più pulire la carneficina appena fatta.
E rimpiango di non aver a che fare con un pino o una magnolia, che potrei discretamente abbattere con una siringata di gasolio nelle radici.
- DRRRRIIIIN DRRRRRIIIN
- Sì pronto, MondialVerde buong...
- Gianni! Sono la signora moglie del notaio...
- Aaaaaaah signora buongiorno, buongiorno.
- Sì... senti ma cos'è successo alla magnolia?
- La magnolia?
- Sì. Quella che dovete sistemare perché mi sta arrivando al balcone.
- Mmmh...
- Quella da potare che si affaccia sulla strada. Sai sulla superstrada.
- Aaaaaah la magnolia!
- ...che è piena di nidi di vespe da togliere....
- ... da togliere senza prodotti chimici né?
- ...esatto perché se no chissà cosa respiriamo e ci mangiamo poi...
- Quella nel campo di rovi?
- Esatto Gianni.
- ...e probabilmente con qualche vecchia mina antiuomo nelle vicinanze... o un nido di basilischi...
- Cosa?
- Capito capito. Perchè cos'è successo.
- Dimmelo tu! Ha tutte le foglie che stanno ingiallendo, sembra mezza moribonda...
- Ma sarà l'autunno! Anche la magnolia perde le foglie, capita...
- Gianni! Siamo a maggio!
- Giusto giusto... ma avrà anche i suoi anni quella povera pianta...
- E quindi? Non starà mica morendo? Stava benissimo fino a settimana scorsa...
-Eeeeeeh sciura non si piò mai dire... l'è vegia la poveretta... ormai c'è poco da fare, tanto vale buttarla giù.
La magnolia rompe il cazzo, io abbatto la magnolia. Problema risolto.
Lo stesso dialogo sarebbe verosimile parlando di un server?
Da questo il titolo del blog:
Next Life: Giardiniere. O per i non anglofoni "Prossima Vita: Giardiniere".
Ma per questa vita mi tocca cristare con codice e server.
E per rendermi le cose più facili riempirò questo blog di tutte le problematiche che mi hanno fatto associare il nome della Madonna a degli animali e come ho fatto a risolverle.
Perché niente è peggio di aver risolto un problema una volta e di non ricordarsi più di COME lo si è risolto. Perché, siatene certi, ricapiterà.
Ah, e contemporaneamente lo riempirò di fighe.
Perché va bene il giardino zen, ma la serenità della figa è sempre la serenità della figa.
Signori, la figa |
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